CHI SONO
CONTATTAMI
Molti dei miei racconti sono pubblicati in antologie. Questo è il mio primo saggio che coniuga la passione per la storia con l'impegno per la piena realizzazione dell’emancipazione femminile.
Mi chiamo Cristina Ricci,
nel 2013 sono tra i vincitori del contest La Stampa Academy, un laboratorio di giornalismo d’innovazione.
Sono stata ideatrice e redattrice del portale SpiegaLeAli, dedicato alle tematiche legate alle questioni di genere.
Ho collaborato con il settimanale on line Trucioli Savonesi.
Italia
Ottenuta la laurea Lidia Poët superò brillantemente l'esame di abilitazione forense e, avendo tutti i requisiti previsti dalla legge n. 1938 del 1874 chiese, prima donna in Europa, l'abilitazione alla professione forense.
Il Consiglio dell'Ordine di Torino, dopo ampia e approfondita discussione, con una decisione storica, accolse la richiesta a maggioranza.
La decisione destò scalpore e, tra favorevoli e contrari, si accese un dibattito, che andò oltre i confini italiani.
Il giorno successivo, per protesta, si dimisero, gli avvocati Federico Spantigati e Desiderato Chiaves che già avevano votato contro la decisione.
Il Procuratore Generale del Re impugnò il decreto d'iscrizione e la Corte di Cassazione, con la sentenza del 18 Aprile 1884, rigettò il ricorso presentato dagli avvocati di Lidia Poët.
L'avvocata fu dunque radiata.
Solo nel 1920, con l'abolizione dell'autorizzazione maritale, le fu consentito di iscriversi all'Albo degli Avvocati diventando così la prima avvocatessa d'Italia.
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Estratto della sentenza della Corte di Cassazioneche respinse il ricorso di Lidia Poët
Estratto della sentenza della Corte di Cassazione
che respinse il ricorso di Lidia Poët
La donna e l'avvocaturaCopertina
Agostino BertaniRitratto
Ricorso di Lidia Poët alla Corte di Cassazione
La donna e l'avvocatura
In questo saggio, l'avvocato Ferdinando
Santoni de Sio, analizza la vicenda occorsa a Lidia Poët. La prematura morte dell'autore impedì l'uscita del secondo volume del saggio.
L'originale è conservato presso la Biblioteca Alliaudi di Pinerolo
L'originale è conservato presso la Biblioteca Alliaudi di Pinerolo
Il documento espone le ragioni con cui Lidia Poët rivendica l'iscrizione all'Albo degli Avvocati. Viene inoltre riportato il provvedimento emesso dalla Corte d'Appello di Torino il 14 novembre 1883.
Atti parlamentari seduta 2 giugno 1884. Si consiglia di effettuare la ricerca della parola Poët.
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